Ecco la poesia di Santa Lucia che tutti i bambini conoscono bene.
Santa Lucia bella
dei bimbi sei la stella,
tu vieni a tarda sera
quando l’aria si fa nera.
Tu vieni con l’asinello
al suon del campanello,
e le stelline d’oro
che cantano tutte in coro:
“Bimbi, ora la Santa é qui
ditele così:
cara Santa Lucia
non smarrir la via
trova
la mia porticina
quella é la mia casina!”
E giù tanti doni.
Nella notte del 12 dicembre i bambini aspettano l'arrivo di S. Lucia che porta loro gli attesi regali in sella ad un asinello accompagnata dal Castaldo, l'aiutante.
Si lascia un piatto sul tavolo con del cibo con cui ristorare sia Santa Lucia che l'asinello prima di andare a dormire.
Quella sera vanno a letto presto e chiudono gli occhi, nel timore che la Santa, trovandoli ancora svegli, li accechi con la cenere.
La mattina dopo, il 13 dicembre, S. Lucia fa trovare loro il piatto colmo di dolci, fra cui le immancabili “pastefrolle di santa Lucia”, nonché l'altrettanto immancabile "ghiaia dell'Adige" ed il "carbone dolce" per i bambini "cattivi".
Le formine delle frolle scacciano il male e sono di buon auspicio.
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